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domenica 19 agosto 2012

Libri, compagni di vacanza.

Siamo tornati.
Oggi sono di umore instabile.
Me ne farò una ragione tra non molto, non adesso.
Adesso sono irritabile, depressa e in preda a malinconia misto blues.

In vacanza ho letto.
Ho letto tanto.
E questo significa solo una cosa.
Pescetto è cresciuto di brutto.

Questa cosa mi piace,
che ho nuovi spazi e rosee prospettive.
Ma mi spaventa.
Che se esco dal tunnel poi magari passa la voglia di rientrarci.

Mah.

Comunque.
HO LETTO, l'ho già detto?
E ho letto pure dei bellissimi libri, che culo ad averli trovati.
O forse sono loro che hanno trovato me.

Iniziamo dall' inizio.
Arrivo a destinazione e mi accorgo di avere dimenticato a casa il libro mattone che devo finire da secoli, parte di una trilogia che non mi ha rapita del tutto (dopo la saga di Twilight sarà dura trovarne uno che mi faccia innamorare perdutamente come mi capitò con il vampiro adolescente) ma che ormai devo assolutamente portare a termine.
Giro la località turistica in cerca di una libreria e con mio grande orrore e disappunto non ne trovo traccia, le strade pullulano invece di negozi di abbigliamneto di tutte le marche più fashion e super costose.
Bene, mi trovo in una cittadina di gente ben vestita (opinabile) ma 'gnurantella.
Non mollo.
Ad un tratto inbocco una viuzza anonima come colta da un illuminazione.
Ed eccola lì.
Non era proprio la Feltrinelli ma c'erano taaanti libri.
Dopo una lunga ricerca, che erano talmente tanti che ci ho messo un po a capire l' ordine in cui erano stati riposti , eccolo lì sullo scaffale davanti a me.

L' ULTIMA RIGA DELLE FAVOLE (M. Gramellini)
L'ho scelto senza esitazione perchè avevo letto da poco un altro libro* dello stesso autore che mi aveva folgorata.
Mi ha conquistata .
Rientra ufficialmente nella mia top ten.
Io son solita leggere con una matita in mano.
quanto più, al termine della lettura, il libro riporta tra le sue pagine, segni, appunti, asterischi e sottolineature, tanto più il suo contenuto mi è piaciuto e mi ha toccato.
Questo libro è ricco di annotazioni, è vissuto, mi è rimasto adosso.

[cit.]
"Immagina.
Sì, immagina che la manifestazione della vita nell'universo sia come la radio della tua automobile: un insieme di frequenze. 
I cinque sensi ti sintonizzano soltanto su una stazione, per cui sei portato a pensare che le altre non esistano e che la tua sia l'unica possibile. 
Ogni tanto qualcuno sconfina in quelle accanto, ma capta il segnale in maniera disturbata e lo chiamano matto. 
Però anche la persona più diffidente riesce a mettersi in collegamento con tutte le stazioni, almeno una volta nella vita.
Succede quando è completamente invasa dall'amore"

"La morte precoce di una madre è la madre di ogni abbandono... non ti corazza da quelli che arriveranno in seguito... ma ti insegna a dare la giusta importanza all'amore... a non scappare quando lo incontri... e a batterti fino allo stremo per mantenerlo in vita."

"Scappo dagli inganni della memoria perché portano soltanto rughe nella mio cuore."





* L' altro libro era "FAI BEI SOGNI" (M.Gramellini).
Bello bellissimo.
Ho mandato papone a comprare una matita perchè ero rimasta senza.
Mi ha portato una matita professionale, con il gommino all'estremità.
Ho provato un puro piacere fisico.


Ci son libri che ti scelgono
che ti capitano tra le mani al momento opportuno.
Leggi le prime pagine e capisci che ti stanno parlando, che vogliono dirti qualcosa.
Sono i libri da leggere con una matita in mano,
per lasciare un segno là dove le parole solcano il cuore.



[cit.]

“Se un sogno è il tuo sogno, quello per cui sei venuto al mondo, puoi passare la vita a nasconderlo dietro una nuvola di scetticismo, ma non riuscirai mai a liberartene. Continuerà a mandarti dei segnali disperati, come la noia e l’assenza di entusiasmo, confidando nella tua ribellione”.


“In fondo la mia vita è la storia dei tentativi che ho fatto di tenere i piedi per terra senza mai smettere di alzare gli occhi al cielo”.


Dopo aver divorato il libro di Gramellini sono tornata in libreria in preda ad una crisi di astinenza.
Son tornata con il seguente bottino.
- " TRE VOLTE ALL'ALBA" (Alessando Baricco) 
- " PERDERSI "(Lisa Genova) 
- " LA LUCE SUGLI OCEANI " ( M.L Stedman

Dei primi due niente da dire, li ho letti velocemente, scorrono bene.....nessun segno sulla pelle.

L' ultimo invece lo metto, senza ombra di dubbio, nella top-ten.
Uno di quei libri da cui non riesci a stacaccarti, di quelli che quando li chiudi continui a chiederti cosa stiano facendo i personaggi, senti le loro voci, il loro richiamo.
Da pagina 344 in poi ho letto piangendo, un pianto difficilmente contenibile, i singhiozzi che scappano via. 
Il cuore accartocciato.
Si presterebbe bene ad una versione cinematografica.
Spero che qualcuno la realizzi.




Ora mi aspetta sul comodino "MARE AL MATTINO" di Margaret Mazzantini, la commessa della libreria della località marittima probabilmente sentirà la mia mancanza.