Pensavo che da quando è nato pescetto io sono solo la mamma di pescetto.
Che non è poco, nessuno fraintenda...oppure lo faccia, se preferisce.
E' che io ero, sono, anche altro.
E' che quello che ero è chiuso dentro di me e aspetta di venir fuori.
E' che le giornate passano e non trova mai uno spiraglio.
Sono 8 mesi.
Non lavoro da oltre un anno e questo non aiuta.
La vita sociale è ridotta ai minimi termini, ci stiamo lavorando...ma non è facile perchè è tutto da rifare.
C'è da dire ciao ai vecchi amici, quelli del thè dopo mezzanotte, quello della dolce vita e della salsiccia con patate, quelli della sigaretta (quando ancora fumavo) nelle velocissime pause al lavoro, quelli del sushi perchè è vero che dobbiamo lavorare ma trattiamoci bene, quelli di stasera tutti al fuoriorario a fare baracca...quelli giovani e senza figli che dopo questo balzo in avanti ti sei voltata e non erano più li.
Quelli che ogni tanto ci si sente e ci si dice la solita frase "dai che poi ci vediamo per un caffè" ma sai che quel caffè non ci sarà mai, e sai anche che molto probabilmente è meglio così.
Quella me cerca nuovi stimoli, quella me vuole restare viva...quella me vuole unirsi alla mamma per non sentirsi squarciata in due.
Quella me è QUI tra queste pagine rimaste in sospeso quando ha saputo di essere in dolce attesa.
SOLELUNA/LUNATICA