lunedì 11 luglio 2011

Question number One (Atto II)

...CONTINUA....

E venne il giorno della prima lezione, poi la seconda, la terza e così via...mammina tua ci prese gusto e poi la teoria non la spaventava, studiare quelle cose era divertente e alla pratica ancora non ci pensava.
Un bel dì mammina e la sua non-amica si ritrovarono, come nulla fosse, a sostenere l'esame di teoria.
Fu un esame rapido e indolore per entrambe.
3 errori a testa.
Ammesse.
"Mo son cazzi..." - penso mammina (ma non lo disse, che certe parole si possono pensare ma è meglio non ripeterle ad alta voce).

NDR
Devi sapere che a quel tempo mammina tua abitava con un mezzo uomo che si dichiarava innamorato ma che faceva di tutto perchè lei ne dubitasse seriamente almeno un paio di volte al giorno da 3 anni a quella parte (a ragion veduta direi con il senno di poi).


Venne il giorno in cui mammina dovette recarsi in autoscuola per l'assegnazione dell' istruttore che le avrebbe impartito le tante temute lezioni, giorni prima mammina aveva ricevuto una telefonata dalla segreteria che le diceva di chiedere di un istrutttore specifico che in quel periodo aveva molta disponibilità di tempo, mammina si segnò il nome ma quando fu il momento tacque...ancora non si spiega bene il motivo.
Fu così che la segretaria C., che guarda caso era una ex collega di lavoro di mammina, nonchè sorella di un collega di lavoro di mammina, quel giorno le assegnò un altro istruttore:

"Allora Lunatica, ti assegno M. che è Bravo, Bello e Buono!"

Quella frase, che la segretaria C. espresse candidamente con il sorriso sulle labbra, avrebbe cambiato per sempre il destino di mammina.

Mammina si recò alla prima guida con il batticuore, il boccetto di Rescue Remedy in tasca e tanta voglia di una partita a tetris con cedrata e patatine.
L'istruttore sarebbe arrivato da un momento all'altro, la segretaria C la fece accomodare e le sorrise sorniona.
Mentre aspettava di conoscere il suo aguzzino Mammina si ripeteva come un mantra "fa che sia anziano, fa che sia anziano....", nella sua testa infatti un istruttore anziano l'avrebbe messa meno in soggezione di un baldo giovine.
Ad un tratto la porta si aprì ed entrò un giovane ragazzo alto e fighetto con in mano un agenda da istruttore seguito da un giovane diciottenne spavaldo come solo un giovane diciottenne sa essere.
Mammina alzò lo sguardo e....."fa che non sia lui, fa che non sia lui...." - inizio a ripetersi rapidamente in testa.
"M...c'è qui questa ragazza per te...trattala bene!" , segretaria C. confermò i pensieri di mammina.
Se una cosa può andare male...lo farà.
Quello era M, il suo istruttore.
Ed era giovane.
Molto giovane.

Mammina quando fa una cosa si impegna per bene e così frequentò le lezioni assiduamente sempre e comunque sotto l'effetto di ettolitri di fiori di Bach.
Venne un giorno in cui mammina si accorse che prima di andare a lezione con il suo giovine istruttore dava una sbirciatina allo specchio ed una passatina di lucidalabbra in più, forse il suo inconscio le stava suggerendo qualcosa???
Naaa...mammina era ostinatamente fidanzata con il mezzo-uomo menefreghista che le stava accanto (nemmeno tanto) da qualche annetto e con il quale da poco più di un mese aveva comprato casa accendendo un mutuo super-cazzuto (nooo, non ripetere..certe parole le possono dire solo i grandi) dopo un paio di anni di prova convivenza in un buco in affitto.
Arrivò il giorno dell' esame.
M. la tranquillizzò e le insegnò un ultima volta come affrontare la temutissima retromarcia, nel fare questo le posò la mano sulla sua per spiegarle meglio una cosa che ora non saprei dirti cosa fosse perchè in quel momento esatto il cervello di mammina smise di funzionare e venne offuscato da una luce abbagliante e da un armonico cinguettìo di uccelli.
Forse il suo inconscio le stava suggerendo qualcosa ma quello non era il momento di pensarci, stava per inziare il suo esame...non poteva fallire.

NDR: La non-amica di mammina aveva preteso di dare l'esame anticipatamente convinta, nella sua infinita arroganza, che lo avrebbe superato brillantemente in quanto essere dotato (secondo lei) di un intelligenza superiore ...inutile dire che invece venne potata di brutto senza aver compiuto neanche mezzo metro.

L' esame durò 20 lunghissimi minuti al termine dei quali l' esaminatore  fece parcheggiare mammina  all' ombra, si pavoneggio un po facendole qualche "avance" (verbale) dopo aver fatto scendere M,  e infine le consegnò la patente.
Mamma ci riuscì, quella volta era andata a buon fine...la patente era tra le sue mani.
Non la userò MAI - pensò - ma l' ho presa!!!




...CONTINUA....












5 commenti:

  1. opss..senza volere avevo disabilitato i commenti...sorry!

     

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  2. utente anonimo12 luglio, 2011 16:19

    hai capito che bella storia!! trooooppo divertente!
    ti abbraccio forte e aspetto il seguito.. soprattuo mi interesserebbe la descrizione della faccia dell'idiota con cui avevi appena comprato casa... secondo me la sua arroganza si avvicina a quella del mio ex, del quale per fotuna non ho notizie da un anno!
    :)
    baci a gabri
    Viv

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  3. la patente la usi, vero?
    sono felice per la tua non-amica con l'intelligenza superiore 

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